Lo sport è di per sé un’attrazione e nella pratica dà luogo a significati ed esperienze diverse a seconda di come venga vissuto dalle persone.
Una possibile ridefinizione di sport richiede la condivisione dei suoi requisiti basilari di:
-Gara con: - se stessi (per migliorarsi)
- gli altri (per confrontarsi senza danneggiarli)
- gli ostacoli naturali ( per oltrepassarli senza danneggiarli)
- il tempo
-Attività: -disinteressata (senza scopo di lucro)
-concordata con l’avversario
-a pari condizioni
-che non danneggia
EDUCARE TRAMITE IL MOVIMENTO E LO SPORT
L’educazione del corpo che si muove e l’educazione attraverso il corpo in movimento favoriscono:
-lo sviluppo dell’intelligenza e delle capacità logiche intuitive e creative
-il consolidamento del carattere
-la realizzazione di positive relazioni con gli altri
-i comportamenti cooperativi
-l’acquisizione di abitudini finalizzate al benessere psico-fisico.
Lo sport in generale, e il calcio in particolare, possono contenere una valenza educativa a patto che vengono utilizzati come strumenti per lo sviluppo della persona nelle sue dimensioni:
-cognitive (sapere)
-emotivo-affettive (saper essere)
-sociali/relazionali (saper essere in rapporto con gli altri)
-motorie (saper fare)
APPRENDIMENTO MOTORIO
L’apprendimento in ambito calcistico si riferisce all’attività diretta all’acquisizione e al miglioramento di conoscenze, di capacità e di abilità, al fine di padroneggiare le tecniche specifiche di questo sport.
MOTIVAZIONI E APPRENDIMENTO
La motivazione è una forza motrice della vita psichica, che conduce l’individuo all’azione (generando un comportamento motivato). Essendo composta da diversi elementi è d’uso definirla sequenza motivazionale. In essa su trovano:
-un bisogno fisiologico o uno stato di deprivazione
-un bisogno di esplorazione
-un bisogno di affiliazione
-un bisogno di successo
-un bisogno di potere
-una ricompensa o un incentivo
CAPACITÀ COORDINATIVE GENERALI
Le capacità coordinative generali che costituiscono la destrezza sportiva, posseggono un elevato grado di universalità e si possono riferire all’interno settore della motricità sportiva.
Possono essere così classificate:
-capacità di apprendimento motorio
-capacità di controllo e di direzione
-capacità di adattamento
CAPACITÀ COORDINATIVE SPECIALI
Le capacità coordinative speciali sono correlate con quelle generali e si sviluppano in modo interdipendente. Possono essere così elencate:
-Equilibrio
-Percezione della relazione spazio-temporale
-Accoppiamento e combinazione dei movimenti
-Differenziazione
-Orientamento spazio-temporale
-Anticipazione
-Reazione
-Ritmizzazione
-Trasformazione
-Fantasia motoria
SPORT, GINNASTICA O PSICO-MOTRICITÀ
Può venire da chiedersi se fare sport sia davvero un valore, o non sia piuttosto il mezzo per tramandare e rafforzare atteggiamenti negativi, individualistici, come possono essere visti quelli competitivi.
Ci sono due alternative fondamentali allo sport: da una parte la “ginnastica” dall’altra la “psico-motricità”. Nella “ginnastica” predomina l’aspetto salutistico. L’obiettivo è impegnare il bambino in una serie di esercizi funzionali e promuovere la forma fisica.
L’altra alternativa è la “psico-motricità” in cui l’aspetto salutistico va in secondo piano, mentre si valorizzano gli aspetti più squisitamente psicologici dell’azione motoria.
I PROBLEMI DELLA COMPETIZIONE
Il problema è saper competere. Il che significa: rispetto al rapporto con gli altri, coordinare atteggiamenti competitivi e amichevoli; rispetto al rapporto con se stessi, trovare un equilibrio tra la frustrazione determinata dallo sperimentare i propri limiti e L’esaltazione suscitata da momenti di successo.
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