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  • Immagine del redattoreLeonardo Mattiello

CALCIARE-COLPIRE LA PALLA


Calciare: fondamentale del gioco che definisce la superficie anatomica d’impatto con la palla.

E’ il gesto più naturale, quello oltretutto dal quale il gioco prende il nome. Colpire la palla con varie parti del piede per indirizzarla. In base all’obiettivo si parla di passaggio (ad un compagno), di tiro in porta (se verso la rete), o anche calcio liberatorio (quando si tenta di allontanare la palla da zone pericolose senza troppi “fronzoli”).

LA REALIZZAZIONE DI QUESTO GESTO TECNICO SI CARATTERIZZA IN 4 FASI DISTINTE E SUCCESSIVE:

1)Avvicinamento della palla. E’ in altre parole, la rincorsa, l’atto di muoversi verso la palla per colpire. Generalmente i passi di avvicinamento sono brevi e rapidi, mentre l’ultimo passo è più lungo (così da permettere all’arto calciante di andare indietro e “caricarsi”). La direzione di corsa varia anch’essa: spesso rettilinea, può anche essere obliqua.

2)Preparazione all’impatto. Consiste fondamentalmente in due elementi: il caricamento dell’arto calciante, e il posizionamento del piede d’appoggio.

Il primo prevede appunto che la gamba designata per colpire il pallone si muova “per dietro” caricandosi. Il secondo elemento è altrettanto importante, perché permette di indirizzare la palla nella direzione che si vuole.

La posizione di quest’ultimo piede varierà poi in base ad altri elementi: quanto “a fianco” il piede si posiziona dipende dalla parte del piede che si utilizza, mentre quanto “avanti o dietro” determina un tipo di traiettoria differente ( in linea con la palla per traiettorie rasoterra, un po' più dietro per le parabole, come generalmente fanno i portieri nei rinvii).

3)Impatto piede-palla. Il momento in cui l’arto calciante, dopo essersi caricato, permette al piede di muoversi verso il pallone per colpirlo.

Gli elementi da considerare in questa fase sono parecchi: innanzitutto riuscire a mantenere la superficie di impatto rigida, poi saper scegliere la parte del piede migliore, in relazione a quello che il giocatore intende fare. Infine, come e dove il pallone viene colpito, in quanto oggetto sferico può subire movimenti rotatori che ne influenzano la traiettoria.

4)Composizione. Dopo l’impatto con il pallone, la gamba calciante prosegue naturalmente con un’oscillazione in avanti.

CALCIARE LA PALLA: ERRORI DA EVITARE

Rincorsa a passi lunghi: rende complicata la gestione degli appoggi corretti, con conseguente tiro “sbilenco”.

Errata posizione arto appoggio: può causare un tiro troppo alto (se troppo indietro), o fuori bersaglio (non in direzione).

Superficie di contatto non rigida: può determinare un tiro inefficace, in particolare in termini di forza. Inoltre, non colpire la palla nel punto corretto può portare a tiri che assumono rotazioni e direzioni non previste.

Coinvolgimento scorretto arti superiori: utilissimi per mantenere l’equilibrio. Il loro cattivo posizionamento ( ad esempio lungo il corpo, o in avanti) non facilitano il giusto atteggiamento del corpo ( e possono anche facilitare l’intervento eventuale degli avversari).

ESERCITAZIONI

Pubblichiamo alcune esercitazioni effettuate da ISSESPORT che le applica anche nei loro camp estivi. Per info vi invitiamo a vedere la loro pagina facebook “SQUALO CAMP”.





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